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Introduzione

I Corni di Canzo sono un gruppo montuoso situato nel Triangolo Lariano, fra i due rami del lago di Como.

Si tratta di tre cime rocciose, disposte da est a ovest che prendono il nome dal comune di Canzo, infatti quella centrale e quella occidentale delimitano la testata settentrionale della val Ravella ed al contempo costituiscono il confine fra il comune di Canzo e quello di Valbrona.

L’escursione, che parte dalle Fonti di Gajum, forma un anello di facile percorrenza che passa per tre alpeggi (Prim’Alpe, Second’Alpe e Terz’Alpe) e per il rifugio S.E.V.

Durante il percorso, che si sviluppa prevalentemente all’ombra degli alberi che ricoprono i pendii sottostanti ai Corni, ci si imbatte nei tre alpeggi sopracitati in cui troviamo fontane di acqua potabile, tavoli per picnic e aree per la griglia.

Da sottolineare la salita ai Corni che risulta essere abbastanza pericolosa in quanto, seppur per brevi tratti, ci si trova a dover arrampicarsi sulle rocce con una pendenza quasi verticale, il tutto ricompensato da una meravigliosa vista sul lago.

Come arrivare?

Il percorso parte dalle Fonti del Gajum [485 m], una località di Canzo (CO). Vi è anche la possibilità di iniziare l’itinerario direttamente da Canzo con circa 200 m in più di ascesa.

Il parcheggio, situato subito dopo le Fonti del Gajum, è piuttosto piccolo, quindi è consigliabile recarsi abbastanza presto sul posto per evitare di essere costretti a lasciare l’auto a Canzo.

Info

Itinerario

 

Lasciata la macchina nel parcheggio delle Fonti è possibile rifornirsi alla fontana posta in partenza.

Si prosegue dunque in direzione Nord imboccando la Via per le Alpi, un sentiero lastricato, che, in circa 30 min e passando per l’Agriturismo in Valentina [650 m], porta alla Prim’Alpe [725 m], dove attualmente si trova un Centro di Educazione Ambientale associato a Legambiente.

Qui si trova anche un’area picnic ben tenuta, con tavoli di legno, zona griglia e fontane di acqua potabile.

 

Proseguendo sempre sulla Via per le Alpi si giunge ad un bivio in cui si trovano le prime indicazioni per il sentiero n°5 verso il rifugio S.E.V. e le Cime dei Corni e il n°1, la via Ferrata ai Corni.

Si imbocca il sentiero n°5, che si inerpica sul versante della montagna tra i boschi, che si dovrà seguire fino a giungere ad un alpeggio, circa 1 h dalla Prim’Alpe.

Tutto questo tratto non offre un particolare panorama ma rimane riparato sotto le fronde degli alberi. Troviamo inoltre una piccola fonte lungo il percorso, ottima punto per fare una piccola sosta.

 

Ancora pochi minuti e si giunge al rifugio S.E.V. [1250 m], dove è possibile mangiare e, durante la stagione estiva, pernottare.

Il percorso prosegue verso la Forcella dei Corni [1300 m], raggiungibile in 10 min imboccando il sentiero dietro al rifugio, posta tra il Corno Centrale [1367 m] e quello Occidentale [1373 m].

Dalla forcella, in circa 20 min, è possibile raggiungere sia il Corno Occidentale che quello Centrale, meta principe dell’itinerario.

Il sentiero che collega la forcella alla cima dei Corni è alquanto impervio e non privo di rischi, tanto che la difficoltà passa da E ad EE.

 

Raggiunta la parete di roccia che sale al Corno Centrale, non vi è un vero e proprio sentiero per raggiungere la cima ma si scalano gli ultimi metri con una breve arrampicata.

Il nostro consiglio è quello di seguire e scalare i due canaloni che si trovano lungo la parete. Le due bocchette sono sì più ripide ma molto meno esposte rispetto alle altre possibili vie e quindi, a nostro parere, più sicure.

 

Arrivati alla croce, dedicata a Danilo Bosisio dal CAI di Canzo, si gode di una vista formidabile sul lago e sulle cime circostanti, tra cui il Resegone. 

Tornati alla Forcella dei Corni, questa volta si scende dal versante opposto al rifugio S.E.V. e in circa 20 min si giunge ad un crocevia, la Colma di Val Ravella [1000 m], dal quale parte il percorso per la Terz’Alpe, sentiero sulla destra.

Arrivati in poco tempo alla Terz’Alpe [793 m] si ritorna alla Prim’Alpe, passando per la Second’Alpe [795 m] dove è presente anche una fonte di acqua potabile, grazie alla Via per le Alpi, una carreggiabile pianeggiante che attraversa tutta la valle.

Lungo il percorso di ritorno ci si imbatte in piccoli sentieri secondari che attraversano la Foresta Regionale dei Corni di Canzo, tra cui il Sentiero dei Giganti, famoso per i castagni monumentali.

Tornati alla Prim’Alpe si ripercorre il sentiero dell’andata per chiudere l’anello e tornare alle Fonti di Gajum, in circa 1 h dalla Terz’Alpe.

Indicazioni

Valutazioni

Difficoltà
Precisione delle indicazioni
Bellezza del panorama
Quantità della vegetazione
Grado di notorietà

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